Lo scrittore Alberto Del Priore la definisce come la "classica gara argentina di Turismo che si disputò su circuiti stradali della provincia di Buenos Aires tra il 1937 e il 1964 (Alberto Del Priore nel libro "Guia, Enciclopedia, Cronica y Diccionario del Automovilismo" pag. 98-99 pubblicato a Buenos Aires da IRCLA, 1971). In effetti nel 1937 si corre per la prima volta la Mil Millas (Mille Miglia), organizzata dal Avellaneda Automovil Club (Automobil Club di Avellaneda), su un percorso di 1609 km che "in due tappe univa Wilde, Bahia Blanca, Trenque Lauquen e Morón (dal libro "El Fenomeno TC", pag. 16, pubblicato da Clarín nel febbraio 2004). Fino al 1960 quando ci si spostò in circuito ci sono stati cambiamenti al punto di partenza e di arrivo e a partire dal 6 gennaio 1950 anziché disputare 2 tappe, si corse in una sola. Riferendosi al tracciato originale, Alfredo Parga scrive che "il tema della Mille Miglia fu sempre uno solo: nessuna contemplazione. La distanza è corta, c’è molta polvere sulla carreggiata e non si può fare alcun gioco speculativo. Le medie attraevano.... e molta gente accorreva per vedere il passaggio della Mille Miglia quando ancora questo evento sportivo permetteva il divertimento di tutta la famiglia senza spendere un soldo" (Alfredo Parga in "Historia Deportiva del Automovilismo Argentino", Tomo II, pag. 290/291, Edito in Argentina da La Nación nel 1995). In tutto si disputarono 13 edizioni della Mille Miglia e la combinazione di alta velocità, elevata concorrenza e la posizione pericolosa del pubblico sulla strada causò vari incideni che provocarono vari morti tra gli spettatori, un ciclista che muore investito, un pedone investito mentre attraversa la strada e perfino un suicidio al momento del passaggio delle auto in gara. Però non solo gli spettatori furono colpiti. Nel 1937 avvenne il primo incidente mortale di un pilota nella categoria TC (Turismo Carrettera, vetture Turismo), si trattava di Anselmo Traba che muore quando la sua auto perde una gomma; nel 1940 muore il corridore Julio Lopez dopo un ribaltamento. Nel 1950 muore bruciato il pilota Francisco Gancedo, la cui auto si incendia dopo un volo. Infine, nel 1960 poco dopo la partenza della gara muore il pilota Alberto Logulo, dopo un’uscita di strada e aver abbattuto vari alberi.
Teatro di dure lotte fra Ford e Chevrolet, la Mille Miglia fu solitamente dominata dalle prime, però va notato il trionfo nel 1941 di Juan Manuel Fangio con una Chevrolet, che gli permise di vincere il campionato TC del 1941, bissando così il risultato del 1940. |